Descrizione: Il sentiero della giungla: Diretto da Richard Stanton. Con William Farnum, Anna Luther, Lyster Chambers, Sara Alexander. New York City: Robert Morgan (William Farnum), affascinante, disinvolto ma non molto ricco, vuole l'amore ed è determinato a ottenerlo. Vive con e si prende cura della sua anziana madre (Sara Alexander). La bella Mary Lamar (Anna Luther) lo vuole comunque, ma ci sono due problemi. Innanzitutto, è una ricca ragazza della società e sua madre (Anna Schaeffer) ha paura che lui non sarà in grado di mantenerla. Inoltre, all'insaputa di Morgan, Mary ha un ricco corteggiatore, il subdolo Philip Garson (Lyster Chambers), scelto da sua madre. Garson è consapevole dei sentimenti di Mary nei confronti di Morgan. New York City: Garson incontra e fa amicizia con Morgan, che gli racconta del suo desiderio di vedere la giungla. Garson convince Morgan che potrebbe fare soldi procurandogli pelli di tigre africana e lo attira con la storia di un'enorme tigre che, si diceva, non poteva essere catturata. Garson promette una ricompensa di 50.000 dollari per quella tigre e accetta di finanziare il viaggio di Morgan in Africa. Morgan decide di andare e Garson assegna due guide ad accompagnarlo. Un villaggio Zulu: in Africa, Morgan usa un villaggio Zulu come campo base. Prima del suo arrivo, le guide, su ordine di Garson, cospirano con molti Zulu per uccidere Morgan. Per prima cosa, mentre dorme, una guida fa scivolare un serpente a sonagli nella sua cuccetta. Si sveglia e uccide il serpente. Poi arriva un grande gruppo di cacciatori Zulu (residenti di Miami vestiti con pelli di leopardo), affermando di aver visto la tigre nella vicina foresta. Morgan li segue e presto deve scappare per salvarsi la vita mentre tentano di ucciderlo. Nella foresta lascia cadere un portafortuna che viene raccolto da una guida. Morgan viene ricondotto al villaggio e si barrica in una delle capanne. Circondato da una ventina di indigeni che lanciano lance, si difende con il suo fucile automatico. Ben presto senza munizioni, la capanna viene data alle fiamme. Morgan corre, guadando una pozza di alligatori e fugge. Il tempio indù - Esausto, Morgan crolla sulla riva di un fantastico villaggio mai visto prima dagli europei. Viene scoperto da Wanada (Anna Lehr), una vergine del tempio, e portato da suo padre, il sommo sacerdote. Sembra che la loro gente non abbia mai visto un uomo bianco. Wanada fa amicizia con Morgan, e questo fa infuriare Haja (George Stone), il suo amante. Convince gli abitanti del villaggio a bruciare Morgan sul rogo come infedele. Morgan tira fuori il paletto, evita i fumi velenosi e si salva. Impressionati da questa prova di forza, lo rendono un dio e gli danno libero regno nel tempio. Il villaggio indù: Morgan viene sfidato dall'uomo forte del villaggio Ebano (G. Raymond Nye). Circondato dagli abitanti esultanti, Morgan lancia Ebano in acqua. Ora che vive al tempio e ha nostalgia di casa, Morgan si confida con Wanada, raccontandole del suo amore per Mary e per sua madre in America. Alla disperata ricerca di denaro, lui e Wanada rubano i gioielli ai piedi della statua del dio della guerra. Haja li vede e Morgan sconvolge la statua del dio della guerra, schiacciando Haja. Morgan e Wanada poi si allontanano silenziosamente dal villaggio. New York: Tornato a casa, Morgan scopre che mentre era via, Garson aveva mostrato a sua madre il portafortuna che la guida aveva trovato in Africa, e le aveva detto che era morto. Poi morì di dolore. Morgan giura vendetta su Garson. Con l'aiuto di Wanada, si traveste da indovino e, in una sessione con Garson e Mary ancora in lutto, dice loro che Morgan è ancora vivo. Quando Garson ne dubita, Morgan si rivela e minaccia di uccidere Garson. Wanada interviene e costringe invece Garson ad accettare di arrendersi. Morgan e Mary si sposano e vivono felici e contenti.